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Tour de France p. 10

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Article 77

Journée de l’histoire brodé

6 avril 2017


Articolo 77

Giornata della storia ricamata

6 aprile 2017


Dernier coup d’oeil à Mont Saint Michel

Ultimo sguardo a Mont Saint Michel


 

Matinée à la campagne – Mattinata in campagna


L’abbaye de Hambye – Abbazia di Hambye


La ville de Coutances – La città di Coutances

 

La cathédrale de Coutances – La Cattedrale di Coutances


L’intérieur – L’interno


Fleurs et géométries dans les colonnes de la cathédrale

Fiori e geometie nelle colonne della cattedrale


 

Un’autre belle église de Coutances – Un’altra bella chiesa di Coutances


Le chateau de Pirou entre conquetes et légendes

Il Castello di Pirou tra conquiste e leggende

L’entrée au chateau – L’entrata del castello


…histoire et silence… – …storia e silenzio…


 

…paix et contemplation… – …pace e contemplazione…


…magie et réalité… – …magia e realtà…


…dames et chevaliers… – …dame e cavalieri…


 

…secrets et trésors… – …segreti e tesori…


L’histoire de la Tapisserie de Pirou

brodé par Thérèse Ozenne

 


La storia dell’Arazzo di Pirou

Thérèse Ozenne si racconta

Come è nato l’Arazzo di Pirou ?

Originaria di Ceux, villaggio de La Manica, lì sono nata il 20 giugno 1939.

Il giorno in cui ho visto l’Arazzo di Bayeux ne sono rimasta  sedotta, ed è stato un colpo di fulmine ! Era il 1971, quand’ero infermiera nelle Ardenne. Spesso ritornavo a casa dalla mia famiglia e, attirata dall’Arazzo di Bayeux, mi recavo sovente a vederlo, con lo scopo di riprodurre questo punto che tanto mi affascinava. Dopo numerose prove nell’arco di un anno avevo acquisito la tecnica. Il punto di Bayeux era diventato la mia passione. Nel corso di 7 anni sono riuscita a ricamare alcune scene dell’Arazzo della Regina Matilde (o di Bayeux). Incoraggiata da amici, ho esposto l’opera presso il signor Yann Lefrançois, artista pittore a Beauvoir (La Manica) e poi al Museo di Avranches, su invito della Società Archeologica. La stampa in seguito ha pubblicato un articolo che ha attirato l’attenzione dell’ Abate Marcel Lelégard, conservatore delle antichità e degli oggetti d’arte de La Manica. In questo periodo stava restaurando il Castello di Pirou e l’Abbazia de La Lucerne d’Oltremare. Egli cercava da oltre 30 anni una persona che ricamasse la conquista della Sicilia da parte dei Normanni, un sogno caro a Louis Beuve, quindi ho accettato la sua proposta con entusiasmo ! Mi ha quindi raccontato la storia dei Normanni in Sicilia e, facendomi degli abbozzi, in seguito ho iniziato a disegnare entrando così nello spirito dell’Arazzo di Bayeux. Ma non avendo alcuna nozione di disegno, la preparazione è stata lunga e difficile. Ho eseguito calchi e ricalcature sul tessuto di lino ed in seguito ho iniziato il ricamo, utilizzando un ago da tappezzeria e della lana da ricamo a 4 fili. Per i contorni dei soggetti ricamati a punto stelo ho dovuto sdoppiare la lana. Poi ho eseguito il riempimento con il punto lanciato e la lana a 4 fili, nel senso della lunghezza del soggetto. Poi ho ripreso questi punti lanciati con dei punti perpendicolari spaziati di mezzo cm., con la lana sdoppiata. Infine, ho fissato queste lane tese con un sopraggitto i cui punti sono spaziati di mezzo cm. . Il colore della lana utilizzata per i contorni doveva sempre contrastare con il riempimento. Ho sempre prestato molta attenzione per dare armonia all’insieme. Ricamavo in media 1 cm. e mezzo all’ora. Durante i molti anni di lavoro, ho consacrato tutti il mio tempo libero per quest’opera, ricamando tre ore al giorno dopo il mio lavoro all’ospedale. Mi sono voluti 16 anni per realizzare 58 metri di ricamo, sotto lo sguardo di Dio.

L’Arazzo della Conquista dell’Italia del sud e della Sicilia è stato esposto a Jersey (Forte Jersey), in Norvegia (Museo Militare di Oslo) ed in Sicilia (Palermo).

E’ un’opera incompiuta. L’Abate Marcel Lelégard ci ha lasciato troppo presto, nel 1994. Saluto qui la sua memoria con il mio più profondo rispetto; egli mi ha fatto scoprire un’avventura prodigiosa !

Ora l’Arazzo di Pirou può essere ammirato da tutti i visitatori.

Deo Gratias !

Thérèse Ozenne

Ceux, 19 novembre 2004

Thérèse Ozenne et la Tapisserie de Pirou à conquis nous aussi, Paola et moi, sous le regard de Dieu.

Un’autre conquete de la part des Normands… et l’histoire continue…

Thérèse ozenne e l’Arazzo di Pirou ha conquistato anche noi, Paola ed io, sotto lo sguardo di Dio.

Un’altra conquista da parte dei Normanni… e la storia continua…


Flore et faune au chateau de Pirou – Flora e fauna al Castello di Pirou


A’ Thérèse Ozenne, avec notre plus profond respect ed admiration, un immense merci pour son chef-d’oeuvre brodé que nous a fait vivre et rever l’histoire.

A Thérèse Ozenne, con il nostro più profonfo rispetto ed ammirazione, un grazie immenso per il suo capolavoro ricamato che ci ha fatto vivere e sognare la storia.


Pirou Plage et l’Océan Atlantique – La spiaggia di Pirou e l’Oceano Atlantico


L’Abbaye de Lessay – Abbazia di Lessay


Le chateau de Balleroy – Il Castello di Balleroy


L’Abbaye de Cerisy la Foret – Abbazia di Cerisy la Foret


Bayeux et la Tapisserie de la Reine Mathilde

Bayeux e l’Arazzo della Regina Mathilde

 

Un très grand platane dans la place de la cathédrale

Un grandissimo platano nella piazza della cattedrale


La cathédrale de Bayeux… – La Cattedrale di Bayeux…


…et son majestueux clocher – …ed il suo maestoso campanile



 

La Tapisserie de Bayeux e Guillaume le Conquérant

Sur près de 70 mètres de long dècouvrez le récit brodé de la conquete de l’Angleterre en l’an 1066 par Guillaume Duc de Normandie… Remarquablement conservée, la Tapisserie de Bayeux est inscrite au registre “Mémoire du Monde” de l’UNESCO.

Ce document unique au monde daté du XIe siècle, considéré comme l’une des premiérs bandes dessinées de l’Histoire, met en scène plus de 600  personnages, 200 chevaux, une quarantine de navires et plusieurs centaines d’animaux et figures mythologiques. Plus de 900 ans après sa crèation, cette fresque de lin et de laine invite petits et grands à s’immerger dans une fabuleuse épopée médiévale.

L’Arazzo di Bayeux  e Guglielmo il Conquistatore

Su quasi 70 metri di lunghezza potrete scoprire il racconto ricamato della conquista dell’Inghilterra nell’anno 1066 da Guglielmo Duca di Normandia. Pregevolmente conservato, l’Arazzo di Bayeux è iscritto nel registro “Memorie del Mondo” dell’UNESCO.

Questo documento unico al mondo datato all’XI° secolo, è considerato come una delle prime strisce disegnate della storia e mette in scena più di 600 personaggi, 200 cavalli, una quarantina di navi e qualche centinaio di animali e figure mitologiche. Più di 900 anni dopo la sua creazione, questo affresco di lino e di lana invita piccoli e grandi a immergersi in una favolosa epopea medievale.


 

 

 

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