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La Capannina

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Articolo 175

26-27 maggio 2018

Giornate di ricamo a

La Capannina di Sfruz in Val di Non (Trento)

Carissime lettrici e lettori,

 non ho parole per esprimere la contentezza di aver trascorso un fine settimana così piacevole e tranquillo, proprio nella terra dei miei discendenti. Probabilmente il bisnonno Antonio di Cles ha percepito il mio immenso desiderio di far sì che tutto si svolgesse nel migliore dei modi, lì, nella “nostra” amata terra d’origine, e così è stato. Nonostante alcune incertezze e i timori di non aver fatto abbastanza, Michela, Susanna ed io, con il grandissimo aiuto di  Paola, Maria-Assunta e Gianni, abbiamo creduto a quello che avevamo progettato e siamo stati pienamente premiati dalle amiche ricamatrici che hanno partecipato alle giornate e che si sono amalgamate splendidamente come se si fossero sempre conosciute.

Ma il tocco di magia che ha reso tutto fiabesco è stata la location de La Capannina, un luogo TRANQUILLO, SILENZIOSO, LUMINOSO, colmo di cuori e oggetti romantici, fiori, quadri ricamati, immerso nel verde dei prati davanti alla magnificenza delle Dolomiti di Brenta. Ancor più mi ha sorpreso la serenità, l’accoglienza che i padroni di casa ci hanno riservato, semplice ma estremamente calorosa, proprio come se fossimo “di famiglia”. Di grande esempio la loro unità familiare, tanto che ho avuto la straordinaria impressione di essere il fratello maggiore di Susanna… per non parlare di mamma Maria-Assunta e papà Gianni…

Corre voce che le amiche di questa edizione si siano già prenotate per “Sfruz 2” e la cosa mi rende felice, anzi, strafelice !! Che dire ? Il tempo deciderà ogni cosa, ma sicuramente Michela, Susanna ed io non ci lasceremo sfuggire le occasioni e le cose belle della vita.

Un antico proverbio africano dice:

“Se si sogna da soli è solo un sogno, ma se si sogna insieme è la realtà che comincia”

perchè , altra cosa molto saggia…

la vita non è un problema da risolvere ma una verità da esprimere.

 

 

Prima di salire a Sfruz, tappa d’obbligo a Roverè della Luna, villaggio al quale ho dedicato uno schema.

 

Ed ecco Sfruz, tra il verde dei prati e l’azzurro del cielo, come dire, tra realtà e magia…

 

 

A Milano si canta “O mia bella Madunina”… qui invece cantiamo “O mia bella Capannina”…

 

…veramente bella…

 

…anche lei tra il verde dei prati e l’azzurro del cielo…

 

…stracolma di oggetti in ferro, legno, ceramica, paglia, ecc. …

 

…une vera delizia per gli occhi e per il cuore…

 

…dove anche gli uccellini si sentono pienamente a loro agio…

 

… dove il sole brilla non necessariamente in cielo.

 

 

A La Capannina non mancano i fiori…

 

…ed un giardino botanico assolutamente unico… con fiori ricamati…

 

…tra fiori veri e delicati…

 

Ecco le “pennellate di magia” nel loro ambiente migliore.

 

 

 

In entrata, un piccolo e caloroso segno di accoglienza…

 

Ecco l’interno de La Capannina, magnificamente arredato con mobili antichi, oggetti e quadri ricamati dalle preziose mani di Susanna e Maria Assunta…

 

…e qualche quadro di R&P. Sembra che qui si debba svolgere una giornata di ricamo, o è una mia impressione ?

 

 

Si, decisamente l’ambiente è perfetto per ricamare. Colori e luce rendono il tutto una bellezza ed un gran desiderio di prendere in mano l’ago…

 

Teneri uccellini ci accolgono con affetto e calore, proprio come i padroni di casa.

 

Due capolavori di Susanna, perfetti per questo ambiente di montagna…

 

Il trittico Sorbier, Aubépine e Houx, ovvero Sorbo, Biancospino e Agrifoglio, che qui non potrebbero stare meglio…

 

La giornata ha inizio, in piena armonia, serenità e, strano a dirsi, senza troppo baccano.

 

…momenti ricamosi…

 

 

…e pausa per l’ora del the… con golosissimi dolcetti fatti in casa… mmmm…

 

Come cantava la grande Mina…

ma che bontà, ma che bontà, ma che cos’è questa robina qua…

 

… e poi di nuovo al lavoro… non si perde tempo, dove c’è amore e passione per il ricamo !

 

Piccole donne crescono… e apprendono…

 

Foto di famiglia… con le MAGNIFICHE DIECI !!!

 

Adesso capisco perchè non si è visto l’orso a San Romedio… eccolo qui in mezzo a cotanta magnifica bellezza…

 

Non poteva mancare una visita ad uno dei più spirituali luoghi del Trentino, il Santuario di San Romedio, a pochi chilometri da Sfruz.

 

E non poteva mancare nemmeno la visita di almeno uno dei molteplici castelli della Val di Non :

Castel Valèr

 

 

La porta si chiude su questa straordinaria esperienza, ma non a chiave… essa è pronta per essere riaperta in qualsiasi momento, secondo i nostri desideri…

Grazie a…

Alessia e Barbara con i relativi mariti, Carmen, Daniela, Gianni, Maria Assunta, Maria Pia, Michela e Alessandro, Monica, Paola, Sonia, Susanna.

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