Via Ferrata Guzzella

Monte Grappa (TV)

Come per la via Ferrata Sass Brusai anche questa via ferrata è stata impegnativa sotto l’aspetto tecnico, soprattutto nella parte finale quando una parete verticale di qualche decina di metri non lasciava molte alternative sugli appigli da affrontare. Ma tutto è possibile quando il desiderio di conquista è grande, naturalmente senza esagerare e soprattutto senza voler fare il passo più lungo della gamba !! Il dislivello del percorso è stato piuttosto elevato in ragione dei quasi 1200 metri che abbiamo dovuto affrontare quasi verticalmente, dalla Valle San Liberale (mt. 587) fino alla cima del Monte Grappa (mt.1776). La natura però ci ha donato momenti indimenticabili colorando le fatiche nella grande ammirazione di fiori selvatici e famigliole di stambecchi quasi incuranti della nostra presenza. Questo ci ha reso piacevolmente sorpresi perché è stato un buon segno che non abbiamo disturbato le loro abitudini entrando nel loro ambiente naturale. Alla fine della via ferrata un sentiero leggermente in pendenza fra prati fioriti e mughi profumati ci ha portato verso la meta. Leonardo ed io ci siamo rilassati al Rifugio Bassano davanti ad un ottimo cappuccino caldo con relativa brioche farcita di morbida crema. Tappa finale è stata la visita al sacrario militare dove riposano migliaia di soldati caduti su questo massiccio durante la Prima Guerra Mondiale. Il nostro pensiero è andato a loro e oltre le nebbie che velavano il cielo azzurro nella certezza che le tristi storie del passato non devono impedire che il buio sovrasti la luce. Non poteva assolutamente mancare una visita ad un soldato che riposa presso il cimitero austro-ungarico, un soldato con un nome altisonante, grandioso, fiabesco : Peter Pan. Non è sicuramente il bambino della famosa fiaba, ma chiunque si ferma davanti a lui, grande o piccino che sia, osa pensare il contrario…





Article 540

Via Ferrata Guzzella

Monte Grappa (Trévise)

Comme pour la via ferrata des Sass Brusai, cette via ferrata était également exigeante d’un point de vue technique, notamment dans la partie finale où un mur vertical de quelques dizaines de mètres ne laissait pas beaucoup d’alternatives sur les prises à affronter. Mais tout est possible quand l’envie de conquérir est grande, bien sûr sans exagérer et surtout sans vouloir faire le pas le plus long de la jambe !! Le dénivelé du parcours était assez élevé en raison des près de 1200 mètres que nous devions affronter presque à la verticale, de la Vallée de San Liberale (587 m) au sommet du Mont Grappa (1776 m). Pourtant, la nature nous a offert des moments inoubliables en colorant les efforts dans la grande admiration des fleurs sauvages et des familles de chamois presque insouciants de notre présence. Cela nous a agréablement surpris car c’était un bon signe que nous n’avons pas perturbé leurs habitudes en entrant dans leur environnement naturel. A’ la fin de la via ferrata un chemin légèrement en pente entre prairies fleuries et pins mughos odorants nous a conduits à destination. Leonardo et moi nous nous sommes détendus au Réfuge Bassano devant un excellent cappuccino chaud avec relative brioche fourrée avec de la crème douce. La dernière étape a été la visite du mémorial militaire où reposent des milliers de soldats tombés sur ce massif pendant la Première Guerre Mondiale. Nos pensées allaient vers eux et au-delà des brumes qui voilaient le ciel bleu dans la certitude que les tristes histoires du passé ne doivent pas empêcher les ténèbres de dominer la lumière. Il ne fallait pas manquer la visite d’un soldat qui repose au cimetière austro-hongrois, un soldat au nom ronflant, grandiose et féerique : Peter Pan. Il n’est certainement pas l’enfant du célèbre conte de fées, mais quiconque s’arrête devant lui, grands ou petits qui soit, ose penser le contraire…





Questa via ferrata è dedicata a Carlo Guzzella… forse un amante della montagna ?

Cette via ferrata est dédiée à Carl Guzzella… peut-être un amoureux de la montagne ?





…chi ben comincia è a metà dell’opera… – … celui qui prend un bon départ est la moitié de la bataille …





Superato il primo ostacolo, attendo Leonardo…

Ayant surmonté le premier obstacle, j’attends Leonardo…





…anche gli alberi restano in equilibrio fra la roccia ed il vuoto…

…même les arbres restent en équilibre entre le rocher et le vide…





La giornata non è delle migliori, ma il sole tenta ugualmente di fare capolino fra le nuvole.

La journée n’est pas la meilleure, mais le soleil essaie toujours de percer les nuages.





Mamma camoscio guarda e veglia amorevolmente il suo piccolo a passeggio.

Une maman chamois veille et surveille avec amour son bébé en tour pour une promenade.





…è l’ora della colazione… – … c’est l’heure du petit déjeuner …





…e poi tutti a giocare !! – … et puis tout le monde à jouer !!





…io guardo Leonardo… – … je regarde Léonard…





…ed un camoscio guarda me !! – … et un chamois me regarde !!





Il grande torrione lassù è un punto di riferimento per raggiungere la fine della via ferrata.

La grande tour là-haut est un point de repère pour rejoindre la fin de la via ferrata.





Nascosti tra l’erba e qualche arbusto, un bebè di camoscio cerca le coccole di mamma camoscio…

Caché entre l’herbe et quelques arbustes, un bébé chamois cherche les câlins de maman chamois…





…il grande torrione è sempre più vicino… – … la grande tour se rapproche …





Da questa via ferrata si può osservare il luogo della Via Ferrata Sass Brusai; entrambe si inerpicano quasi parallelamente.

De cette via ferrata, vous pouvez voir le lieu de la Via Ferrata Sass Brusai ; les deux montent presque parallèlement.





Le dense nebbie salgono dalla pianura. – Des brumes denses s’élèvent de la plaine.





L’ultimo grande ostacolo è dietro l’angolo : – Le dernier grand obstacle est au coin de la rue :





…la parete verticale di qualche decina di metri con pochi appigli … che brividi !!!

… le mur vertical de quelques dizaines de mètres avec peu de prises … quels frissons !!!





Finalmente l’ostacolo è stato superato !! – Enfin l’obstacle a été surmonté !!





Anche Leonardo è in dirittura d’arrivo. – Leonardo est également sur la ligne droite précédant l’arrivée.





…ancora qualche piccola torre da superare… – … encore quelques petites tours à surmonter…





…e poi la pace dei fiori !! – … et puis la paix des fleurs !!





Il Sacrario Militare sulla cima del Monte Grappa è ormai prossimo.

Le Mémorial Militaire au sommet du Mont Grappa est désormais proche.





Calpestiamo questo luogo sacro in punta di piedi per non disturbare le anime…

On piétine ce lieu sacré sur la pointe des pieds pour ne pas déranger les âmes…





Un silenzio quasi assoluto è accarezzato dal delicato sibilo del vento… mentre la storia tenta di insegnarci molte cose…

Un silence presque absolu est caressé par le délicat sifflement du vent… alors que l’histoire essaie de nous apprendre beaucoup de choses…





L’entrata del cimitero austro-ungarico… – L’entrée du cimetière austro-hongrois…





…dove la storia crudele di un giovane soldato si confonde con la favola del bambino che non voleva mai crescere…

… où l’histoire cruelle d’un jeune soldat se confond avec l’histoire de l’enfant qui n’a jamais voulu grandir …





Soldato della realtà o bambino delle favole, talvolta è bello andare oltre certi orizzonti visibili…

Soldat de la réalité ou enfant des contes de fées, il est parfois agréable de dépasser certains horizons visibles…

8 commenti su “Via Ferrata Guzzella”

  1. Dopo aver visto questo reportage mi chiedo:
    Ma…..ho per amico un cerbiatto, un sognatore, un poeta ……o un FOLLE ?
    La risposta è una : ” ho per amico RENATO ” ….🤷‍♀️

  2. Quelle magnifique balade et de très belles rencontres 😉
    Bravo à vous 2 !
    Beau dimanche estival, bizzz

  3. Mi è piaciuto moltissimo questo reportage, soprattutto per l’alternarsi continuo del tuo racconto: l’asprezza della roccia, la vostra fatica, il pericolo… che si contrappone alle immagini dolcissime degli animali che si fidano di voi e vi osservano, del sole che timido non riesce a bucare le nuvole, degli alberi che si nascondono tra la nebbia, e che rendono questa vostra arrampicata quasi irreale, facendovi sembrare come sospesi nel nulla.
    Avete notato? Non eravate mai soli.

    “Nella vita ci sono cose
    che ti cerchi,
    ed altre
    che ti vengono a cercare”
    (cit. Giorgio Faletti).

    Le immagini del Sacrario è uno squarcio terribile e doloroso, che per un attimo fa scomparire tutto il resto.
    Mai come adesso risulta attuale pensare a quanto importante sia la difesa della propria libertà per ogni essere umano:

    “Lunga vita agli audaci,
    ai ribelli ed ai sognatori”.
    (cit.)

    E poi…i fiori.
    E, di nuovo, ritorna protagonista la Natura, perchè…

    “La vera libertà
    è nella Natura selvaggia,
    non nella civiltà”.
    (cit. Charles Lindbergh).

    Grazie, non mi stancherò mai di leggere e guardare, perchè è sempre un piacere vedervi in montagna!
    Cinzia Minerdo.

  4. Ho la la quel périple ! Très peu pour moi, vive ma plaine d’où je me contente d’admirer les Pyrénées au loin ! Mais avec tes photos, c’est toujours très beau.

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